Hellraiser (film): differenze tra le versioni

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==Citazioni su ''Hellraiser''==
*Come già Lovecraft, Barker vede gli abitanti del mondo delle tenebre come qualcosa di diverso e di incomprensibile su cui non è possibile esprimere giudizi. Vivono in un mondo che non ha punti di contatto con la nostra realtà e non sembrano intenzionati ad entrarvi a meno che non siano evocati per mezzo del cubo. L'incomprensibilità è assunta a elemento significante per relativizzare l'ottimistica visione di un universo regolato da leggi sicure e immutabili. Gli squarci aperti sull'altra dimensione non sono rassicuranti, immersi nelle tenebre di un dolore senza fine, ma coloro che vi dimorano non sembrano infelici di farlo. Il film non è esente da difetti: dopo una mezz'ora inquietante e impeccabile, l'interesse cala e si fa più scontato, reiterando immagini di omicidi prevedibili e semplificando un po' troppo le promettenti premesse. Il tema del connubio indissolubile tra dolore e piacere è meramente enunciato, invece di scaturire naturalmente dalla storia e dalle situazioni. Resta però l'atmosfera sporca e malata che rende il film così diverso da altri horror degli anni '80, spesso puliti e asettici. ([[Rudy Salvagnini]])
*Ho visto il futuro del cinema horror e il suo nome è [[Clive Barker]]. ([[Stephen King]])
*Opera prima di Clive Barker, lo scrittore inglese troppe volte definito il successore di Stephen King, è una geniale e spregiudicata discesa nell'immaginario infernale, popolato di incubi maestosi e fantasie sadomaso. I temi del sesso e della morte, della carnalità e della dissoluzione della carne sono messi a fuoco lucidamente in un esemplare contesto di torbida visionarietà. (''[[Il Mereghetti]]'')