Società Sportiva Calcio Napoli

club calcistico italiano di Napoli
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Citazioni sulla SSC Napoli.

Stemma del Napoli
Stemma del Napoli

Citazioni

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  • A Napoli è tutta un'emozione. (Gonzalo Higuaín)
  • A Napoli si può morire o essere malmenati per motivi futili. Poi, vai allo stadio e la stessa persona, disposta a menare le mani per un semplice diverbio, entra all'improvviso in un clima di festa. Credo che ci sia anche un clima di rispetto: una convenzione involontaria della criminalità organizzata a lasciare in pace la squadra di calcio. Alla partita si incontrano personaggi pluripregiudicati che allo stadio hanno un comportamento irreprensibile e sono di una gentilezza unica. (Amato Lamberti)
  • Amo Napoli e sono un grande tifoso del Napoli ma quella maglietta per me sarebbe stata troppo pesante: avevo paura di non fare ciò che invece ho fatto. Sono stato quasi sempre assente anche giocandoci contro: fargli gol era come segnare a mio fratello ed è per questo che era meglio evitare. (Antonio Di Natale)
  • Aver giocato nel Napoli ti rimane per tutta la vita addosso. (Claudio Bellucci)
  • Caro Inler, per noi ci può essere spazio nel Napoli ma il Napoli è una fede. Il giocatore vuole una clausola rescissoria con un valore che lascia pensare che siamo una tappa di passaggio per altri lidi, e questo non va bene, Inler deve dimostrare di voler abbracciare il progetto. (Aurelio De Laurentiis)
  • Credo che giocare al San Paolo con quei tifosi, sia un punto culminante per un giocatore, vale una carriera. (Nuri Şahin)
  • Da calciatore come i tifosi del Napoli non ti fa sentire nessuno. Non conoscevo bene la storia del Napoli, l'ho capito quando sono arrivato, c'era la contestazione ed ho capito che si vive di calcio. Lo stadio non è moderno, ma da subito quando lo affrontai in B vidi che c'erano 60mila che ci tenevano tanto. (Marek Hamšík)
  • Guagliù, che ve site perso![1] (striscione)
  • Ho dedicato 33 anni della mia vita al Napoli, ossia buona parte della mia esistenza ed i ricordi sono a migliaia e speciali. Ma i ricordi vanno riposti: la vita inizia sempre domattina. Un grande rimpianto è Gianluca Vialli: lo avevo praticamente acquistato ma la stampa lo scoprì e pubblicò la notizia. Successero storie a Genova ed il presidente blucerchiato di allora si ritirò e non me lo vendette più. Cosa vuol dire aver avuto Maradona in squadra? Diego calcisticamente ha rappresentato un grosso successo del Napoli, del club, di tutti i tifosi partenopei. Ci eravamo abituati a vederlo giocare con noi e non ci rendevamo conto di quanto fosse grande. Ogni partita che giocava diventava una cosa da antologia. Sono ricordi davvero unici. (Corrado Ferlaino)
  • Ho vissuto gare da Champions. La città è sempre stata intorno alla squadra azzurra, anzi sembrava che tutta la città fosse in campo al fianco della squadra. Napoli ha una tifoseria particolare e straordinaria. Il Napoli è lo stato d'animo della città. (Salvatore Biazzo)
  • Il Napoli calcio ha una storia tutta sua, che si lega imprescindibilmente a quella della città di Napoli: il suo calore, il suo folklore nel seguire il calcio. [...] il vero tifoso del Napoli, quello generoso, simpatico, le cui scelte sono mosse dal cuore, ha un qualcosa di unico e originale. Ricorda le famiglie italiane del Meridione. Sentimentalmente "esagerate" (!) ma proprio per questo capaci di donarti anche l'anima, se necessario. (Valeria Ciardiello)
  • Il Napoli mi ha restituito la gioia. [...] una città che è sempre stata sinonimo di calcio. La passione che sto vivendo qui non l'avevo mai vista, e poi questa maglia azzurra l'ha indossata Maradona. (Raúl Albiol)
  • La mattina andammo a fare riscaldamento al San Paolo, Carlos mi parlava di questo stadio, ma io che ho giocato nel Barça mi dicevo, che sarà mai. Eppure quando misi piede su quel campo sentii un qualcosa di magico, di diverso. La sera quando ci fu l'inno della Champions, vedendo ottantamila persone fischiarci mi resi conto in che guaio ci eravamo messi... Qualche partita importante nella mia carriera l'ho giocata, ma quando sentii quell'urlo fu la prima volta che mi tremarono le gambe. Bene, fu lì che mi resi conto che questa non è una solo squadra per loro, questo è un amore viscerale, come quello che c'è tra una madre ed un figlio. Fu l'unica volta che dopo aver perso rimasi in campo per godermi lo spettacolo. (Yaya Touré)
  • Napoli è una religione. Maradona è Dio e Lavezzi è il suo erede. (Víctor Ruiz)
  • Napoli può dimostrare che lo sport ed il calcio possono tranquillamente farsi con le mani pulite senza bisogno di truccare le partite come faceva Moggi con la Juventus e come, purtroppo, sembra stia accadendo nuovamente [riferendosi allo scandalo del calcio scommesse relativo al 2011]. Si potrebbe stringere tra Napoli e De Laurentiis, un patto di lealtà anche nello sport. Nel rilancio della città un punto fondamentale lo ha il calcio. (Luigi de Magistris)
  • Oggi non gioca solo "il Napoli". Oggi gioca una città che si stringe attorno alla squadra, ancora una volta. Perché qui c'è voglia di vivere un sogno, una favola. Sogni, buoni sentimenti, favole, tifo, correttezza: quello che servirebbe a tutti. (Fabio Caressa)
  • Qualche giocatore che mi è antipatico? Non qualche faccia in particolare, ma una squadra, soprattutto dopo le finali ruvide di Coppa Italia e Supercoppa: il Napoli. Quando me li trovo di fronte scatta qualcosa. (Claudio Marchisio)
  • Sono qui, perché mi sento un po' napoletano, sono passionale come i miei nuovi tifosi. Napoli meritava che l'aspettassi, per come sono io caratterialmente, altrove non mi sarei comportato nella stessa maniera. Volevo provare delle sensazioni diverse che da altre parti non ho sentito. (Cristiano Lucarelli)
  • Tutti dicono: questo è stato il migliore del Barcellona, questo è stato il migliore del Real Madrid, questo è stato il migliore del Chelsea, questo è stato il migliore... Io sono orgoglioso di essere stato il migliore a Napoli. (Diego Armando Maradona)
  • Tutti i calciatori dovrebbero provare cosa significa giocare nel Napoli. (Omar Sivori)
  • [Il Napoli rappresenta] un pezzo di vita, il calcio. La mia passione. Ho vissuto in simbiosi con la maglia azzurra, gioie e dolori. È stato un grande amore. (Giuseppe Bruscolotti)
  • Quando cominciai la ricerca della prima casa in città mi sono accorto che tutte le persone che incontravo conoscevano il mio nome e la mia storia. Ero incredulo. L’affetto che avevo sentito a Brescia era poca cosa in confronto alla passione dei tifosi napoletani. A Brescia ero un ragazzo giovane che nessuno conosceva, mentre a Napoli non potevo fermarmi a prendere un caffè senza incontrare tifosi. (Marek Hamšík)
  • Quando abbiamo vinto la Coppa Italia nel 2012, ho capito che cosa era veramente Napoli. La città non aveva vinto un trofeo da venticinque anni e dopo la nostra vittoria a Roma ho visto una nuova Napoli. Sembrava una città impazzita. Credo di poterla descrivere come una follia bellissima, la migliore delle pazzie. Al nostro ritorno da Roma c’erano folle che si riversavano sulle strade dagli appartamenti, bandiere sventolanti da tutte le finestre: era magico. Quando vinci a Napoli, è la vittoria più bella del mondo perché’ non sono solo i giocatori a vincere, ma è la città e la sua gente che vince. (Marek Hamšík)
  • [Sul suo arrivo a Napoli] Appena arrivato andai al supermercato e già tutti mi riconoscevano. Ho dovuto posare con tutti per le foto ricordo e alla fine mi sono perso pure mio figlio di tre anni. Da allora però quando vado a fare la spesa con mia moglie mi metto un berretto in testa. Un'altra volta nel quartiere arabo ci ho messo un'ora per uscire da una macelleria. Un'altra sera al cinema, non sono riuscito neanche a vedere il film per intero perché dovevo firmare autografi ai tifosi. (Faouzi Ghoulam)
  • Prima della partita con il Porto sono andato a comprarmi un paio di scarpe, un'ora dopo la mia foto girava già su twitter. È davvero impressionante, ormai non ho più una vita privata normale. (Faouzi Ghoulam)
 
Festeggiamenti del primo scudetto allo Stadio San Paolo
  • A Napoli il fenomeno-calcio non è esclusivamente sportivo. Eccita la fantasia, ridesta orgogli sopiti, sollecita un tipo di partecipazione che non è solo complemento allo spettacolo, ma ne diventa molto spesso protagonista.
  • Il "legame" dei tifosi napoletani con la squadra di calcio non si esaurisce alla domenica quando si gioca la partita. Il Napoli è argomento di cui discutono tutta la settimana e si può dire tutto l'anno. Il rapporto è di passione viscerale perché da sempre i tifosi napoletani hanno caricato la partita e la squadra di significati e valenze estremi. In una città per lunghi tratti sottomessa, incompresa e maltrattata, la squadra di calcio capace di sfidare le "formazioni" delle città più progredite e affermate, e magari di batterle, ha rappresentato l'unico strumento di visibilità e di affermazione. Ha finito per interpretare i sogni, le ambizioni, le rivalse e il successo che a Napoli mancavano in troppi altri campi. Percepita come l'unica rappresentanza visibile e competitiva della città, quando essa falliva era più rabbiosa la reazione. Il Napoli Calcio per lungo tempo è stato lo "sfogo" dei napoletani condannati, nella vita di ogni giorno, a subire, ad attendere, a logorarsi e ad essere delusi.
  • Il Napoli Calcio è stato la "favola reale" dei napoletani, il sogno più sfrenato, una passione comune ad ogni ceto sociale, che ha visto profusi dedizione e sacrificio finanziario al seguito della squadra soprattutto nei ceti meno abbienti, un impegno che molti avrebbero voluto veder indirizzato e realizzato nella vita civile.
  • Le vicende della squadra di calcio vanno al di là dei risultati sportivi. Sono occasioni, proteste, scenario della capacità creativa propria del popolo napoletano. L'esaltazione, la delusione, lo sdegno, la protesta hanno le radici particolari della conclamata inventiva napoletana con l'ironia, il cinismo, la passione, la capacità di sorprendere e il talento poetico e canoro che l'accompagnano.
  • Non si esagera quando si sostiene che la squadra di calcio, a Napoli, è la "bandiera" che raccoglie ed esprime, almeno nei ceti più popolari e meno colti, ma non solo in questi, i sentimenti e i risentimenti della lunga e complessa storia della città.
  1. Striscione esposto al Cimitero di Napoli dopo la conquista del primo scudetto.

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