Paul Sérant

giornalista, saggista e scrittore francese

Paul Sérant, pseudonimo di Paul Salleron (1922 – 2002), giornalista, saggista e scrittore francese.

Romanticismo fascista modifica

Incipit modifica

Se i «FASCISTI» vogliono rinnovare il loro paese, è in primo luogo perché hanno la nostalgia di ciò che ha potuto essere un tempo. Studiando la Francia antica, essi vi scoprono le virtù che mancano alla Francia del loro tempo.

Citazioni modifica

  • Drieu La Rochelle, che nei suoi primi scritti aveva denunciato il razzismo («Che cos'è un ebreo? Nessuno lo sa», scriveva nella Comédie de Charleroi); venne tuttavia acquisito all'antisemitismo attorno al 1938. «Quel che in primo luogo io rimprovero agli ebrei», scriveva in un articolo dedicato al movimento operaio, «è di essere dei borghesi che imborghesiscono tutto ciò che toccano. Son stati gli ebrei a imborghesire il socialismo, son stati loro a trasformare la II Internazionale, la SFIO, il Populaire in altrettante baraonde di chiacchieroni, cavillosi e impotenti.» (pp. 96-97)
  • Fu nel 1937 che Alphonse de Chateaubriant pubblicò il resoconto del suo viaggio in Germania, col titolo La Gerbe des Forces. Con lui, non si tratta più d'un'adesione all'idea dell'intesa [tra Francia e Germania] ispirata dal realismo politico, bensì d'un vero e proprio grido d'entusiasmo, d'uno stupore netto, senza sfumature di sorta. (p. 156)
  • Il grande errore di Hitler, secondo Drieu [La Rochelle], è stato quello di aver «rispettato la Wehrmacht come tabù». Avrebbe dovuto sconvolgere da cima a fondo i suoi stati maggiori, come fece Stalin, e forgiare un esercito nuovo. (p. 271)

Bibliografia modifica

  • Paul Sérant, Romanticismo fascista (Romantisme fasciste), traduzione di Adriana Dell'Orto, Ciarrapico editore, Roma, 1983.

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