Nojoud Ali

bambina yemenita, divenuta un nome di punta nella battaglia femminista contro i matrimoni forzati

Nojoud Ali (1998 – vivente), bambina yemenita, divenuta un nome di punta nella battaglia femminista contro i matrimoni forzati.

Incipit di Io, Nojoud, dieci anni, divorziata modifica

2 aprile 2008
Mi gira la testa. Mai vista così tanta gente in tutta la mia vita. Nel cortile che porta all'edificio principale del tribunale c'è una vera e propria folla che va avanti e indietro. Uomini in completo e cravatta, che portano sotto il braccio faldoni ingialliti. Altri che indossano la zanna, la lunga tunica tradizionale tipica dei villaggi dello Yemen del Nord. E poi ci sono le donne, che gridano e piangono con un clamore assordante. Mi piacerebbe leggere sulle loro labbra cosa stanno cercando di dire, ma i neqab[1], intonati alle lunghe tuniche nere, nascondono loro i visi, lasciando scorgere solo i grandi occhi spalancati. Sembrano granate, pronte a esplodere. Hanno l'aria furibonda, come se un tornado avesse appena distrutto le loro case. Tendo le orecchie.

Note modifica

  1. Il neqab è un velo che copre tutto il volto, fatta eccezione per gli occhi, indossato dalle donne musulmane nello Yemen e in altri paesi del Golfo (Arabia Saudita, Bahrein, Qatar...)

Bibliografia modifica

  • Nojoud Ali, Io, Nojoud, dieci anni, divorziata, con la collaborazione di Delphine Minoui, traduzione di Giovanna Zucca, Piemme, 2009. ISBN 9788856609752

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