Mancia

denaro elargito in aggiunta al conto

Citazioni sulla mancia.

  • Al cameriere che gli aveva servito un caffè in camerino, Totò un giorno diede 1000 lire, lasciando il resto come mancia. La voce si diffuse e appena Totò ordinava un caffè, tre o quattro camerieri si precipitavano. Uno di loro, il più anziano, non riusciva però mai ad arrivare primo. Saputo il fatto, l'attore ordinò che gli si dessero 200 metri di vantaggio sugli altri, così anche lui riuscì per due volte a guadagnarsi le 1000 lire. (Corrado Augias)
  • – Allora tu non dai mai la mancia?
    – No, perché la società mi dice di farlo. Cioè, la mancia la lascio se proprio se la meritano. Se proprio si impegnano al massimo, lascio un piccolo extra. Ma lasciarla così solo perché si deve è una stronzata. Voglio dire, non fanno nient'altro che il loro lavoro. (Le iene)
  • Andando a teatro mi è successa una cosa buffa! Un tipo mi chiede venti dollari per una tazza di tè... Ma il tè costa solo dieci centesimi, gli dico io... Il resto è mancia, dice lui! (Batman)
  • Avete data la mancia al facchino, non siete uno svizzero. (Ferdinando Martini)
  • Avete notato che in ogni posto dove andiamo c'è sempre un vaso per le mance? C'è dappertutto. Che genere di servizio paghiamo con la mancia? Vedere un cameriere che si volta al suono delle monete che cadono nel vaso. No, amici, la verità è che distribuiamo in continuazione delle mance per non essere trattati con aperta ostilità. "Grazie mille, ecco un extra per lei. È stato davvero gentile a non afferrarmi per il collo sbattendomi la faccia sul bancone. Sono molto soddisfatto del servizio." (Seinfeld)
  • Beato chi serve, se la mancia è buona. (Piero Ferraris)
  • Della prima volta che andai negli Stati Uniti ricordo [...] lo stupore [...] per l'entità delle mance. Una nazione che dà per scontato che non sia il tuo datore di lavoro a doverti pagare, ma pretende che chi passa di lì si occupi del tuo sostentamento. Se a cena (o dal parrucchiere) non lasci il 20 per cento di mancia, ti guardano come un criminale. Se sei un ricco che non fa beneficenza, la tua reputazione crolla a picco. L'elemosina è un obbligo sociale. I miei giovani neuroni l'annotarono come caratteristica americana, ma continuai a considerare una prepotenza quel 20 per cento in più rispetto al totale del conto. Anni dopo lessi una frase di Jack Nicholson: diceva che lui non fa beneficenza, lui paga le tasse e si aspetta che dei bisognosi si occupi lo Stato. Pensai: finalmente uno che mi capisce. (Guia Soncini)
  • Dicono che Totò fosse principe. Una sera che eravamo a cena insieme diede una mancia di ventimila lire a un cameriere. Di solito i principi non danno simili mance, sono molto taccagni. Se Totò era principe, era dunque un principe molto strano. (Pier Paolo Pasolini)
  • Dove sono cresciuto, dovevi rubare per mangiare. Poi dovevi rubare per dare la mancia. (Woody Allen)
  • – La mancia è facoltativa.
    – Anche per me sputarti nel cibo! Ricordatelo prima di lasciare pochi penny a una cameriera. (2 Broke Girls)
  • Nei caffè apparivano piccoli cartelli con queste parole: «La mancia è un residuo medioevale: offende chi la riceve e degrada chi la offre». (Leo Longanesi)
  • Saper offrire una mancia può essere un'arte. (The Knick)
  • Tutti gli uomini sono uguali, eccetto che nelle mance. (Uomo bianco, tu vivrai!)
  • – Tutto bene, signore? La temperatura della stanza è ok?
    – Tutto ok.
    – Mh. Bene. Eh... [il facchino fa un gesto con la mano per chiedere la mancia]
    – Oh, mi scusi. [gli da una gomma da masticare] Se ne vuole ancora non faccia complimenti. (Mamma, ho riperso l'aereo - Mi sono smarrito a New York)
Un barattolo per le mance

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