I figli di Medea

I figli di Medea

Alida Valli in una scena del film


Interpreti e personaggi
Titolo originale	I figli di Medea
Lingua originale	italiano
Paese	Italia
Anno	1959
Genere	drammatico
Regia	Anton Giulio Majano
Sceneggiatura	Vladimiro Cajoli
Alida Valli: Medea / se stessa Enrico Maria Salerno: se stesso Ferruccio De Ceresa: professor Vailati Tino Bianchi: dottor Vinciguerra Rita Savagnone: Afrodite Elio Lo Cascio: Eros Marta Melocco: Calciope Elvira Betrone: la vecchia signora Tullio Altamura: lo psichiatra Sergio Rossi: il commissario di polizia Enrico Lazzareschi: l'agente Nicoletta Orsomando: se stessa

I figli di Medea, film italiano del 1959 con Alida Valli ed Enrico Maria Salerno, regia di Anton Giulio Majano.

Frasi modifica

Citazioni in ordine temporale.

Come le cose si vedono in un modo diverso quando si cominciano a vedere attraverso i figli. Ecco, "Non fare agli altri...", sì, ha finalmente un senso, "Non fare agli altri quanto non vorresti fosse fatto a te". (Enrico)
Forse noi [attori] perdiamo la nostra personalità, come dici tu, ma per dar vita in altri a personalità migliori. (Alida)
Anche noi [attori] siamo diventati strumento di corruzione, in mano agli altri, anche noi. "La poesia", dice sempre lei. No, la poesia la si riconosce così, eh signori, così al tatto: la poesia non insudicia. Non sporca, la poesia. (Enrico)
E chi pensa alla libertà dei poveri di spirito? Chi li difende quelli? Chi li protegge, perché non divengano schiavi della suggestione delittuosa? E questo è il problema dell'informazione, compito dell'informazione. Questo dev'essere il compito di ogni attività espressiva, oggi. (Enrico)

Attivissima [Alida Valli] anche in televisione fin dal memorabile I figli di Medea (1959) diretto da Majano che suscitò grande clamore per il realismo delle interpretazioni fornite dalla Valli e dai suoi compagni di lavoro. (Dizionario del cinema italiano)