Gran Premio del Brasile 1989

469º Gran Premio valido per il Campionato mondiale di Formula 1

Citazioni sul Gran Premio del Brasile 1989.

  • In quel periodo la nostra macchina non percorreva più di 3/4 giri consecutivi. Già nel warm-up di Rio ci siamo ritrovati con le macchine di Mansell, Berger e anche il muletto sul carro attrezzi dopo pochi giri. Il problema non era l'affidabilità del sistema [il cambio semiautomatico] ma il sistema stesso che era inaffidabile. [...] Bisognava anche essere molto chirurgici nel saperlo utilizzare, perché bastava cambiare 100 giri prima o 100 giri dopo che il sistema andava KO. Devo dire che Mansell, oltre ad essere stato un pilota velocissimo, è stato bravissimo nell'utilizzo perché era anche un grande esperto di meccanica. [...] Dopo i problemi nel warm-up la discussione era sul quantitativo di carburante da imbarcare alla partenza. Molti mi suggerirono di far partire le macchine con poca benzina, consapevoli del fatto che avremmo fatto soltanto pochi giri in gara. Io mi opposi e decisi di fare partire le macchine con il carburante per percorrere tutta la distanza del GP. In tanti mi diedero del matto [...]. Berger si ritirò dopo un incidente al via, mentre Nigel arrivò fino al traguardo. Cambiammo anche il volante al pit-stop perché da quello potevano partire di problemi. Quella vittoria fu davvero un impresa memorabile. [«Lei scavalcò anche il muretto per esultare...»] Sì e presi anche una multa per quella esultanza [sorride, ndr]. (Cesare Fiorio)
Il tracciato di Jacarepaguá nella configurazione adottata per il Gran Premio del Brasile 1989

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