Giacomo Cusmano

sacerdote e medico italiano

Beato Giacomo Cusmano (1834 – 1888), presbitero e medico italiano.

Giacomo Cusmano

Citazioni di Giacomo Cusmano modifica

  • Beato l'uomo che comprende le afflizioni dei poveri, e si adopera per consolarli.[1]
  • [Bisogna] vivere alla presenza di Dio e in unione con Dio; ricevere tutto dalle mani di Dio; far tutto per puro amore e gloria di Dio.[2]
  • Il povero sente più degli altri la dignità dell'uomo.[3]
  • Signore colpite il pastore e risparmiate il gregge.[4]

Citazioni su Giacomo Cusmano modifica

  • Per sanare le piaghe della povertà e della miseria che affliggevano tanta parte della popolazione a causa di ricorrenti carestie ed epidemie, ma anche di una sperequazione sociale, scelse la via della carità: amore di Dio che si traduceva nell'amore effettivo verso i fratelli e nel dono di sé ai più bisognosi e sofferenti in un servizio spinto sino al sacrificio eroico. [...] La sua opera, come tutte le opere di Dio, incontrò difficoltà che misero a dura prova la sua volontà, ma con la sua immensa fiducia in Dio e con la sua invitta fortezza di animo superò ogni ostacolo [...]. Le sue regole e le sue lettere spirituali sono documenti di una sapienza ascetica in cui si accordano fortezza e soavità. [...] Questo magnifico "Servo dei poveri" si spense nell'esercizio di una carità che andava sempre più divampando sino a toccare vertici eroici. Essendo scoppiato un nuovo colera a Palermo, egli si adoperò senza pari per essere vicino, in tutti i momenti, ai suoi poveri. (Papa Giovanni Paolo II)

Note modifica

  1. Citato in Dario Cataldo, Il " Boccone del povero" e il beato Giacomo Cusmano, acistampa.com, 10 marzo 2017.
  2. Citato in Giovanni Paolo II, Incontro con gli ammalati nell'Ospedale civico di Palermo, vatican.va, 21 novembre 1982.
  3. Da Lettere, ediz. Aiello, I, 2, p. 503; citato in Antonio Fiori, CUSMANO, Giacomo, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 31, 1985.
  4. Citato in Giovanni Paolo II, Beatificazione dei Servi di Dio Giacomo Cusmano, Domenico Iturrate Zubero e Geremia de Valacchia, vatican.va, 30 ottobre 1983.

Altri progetti modifica