Gabriel Péri

politico francese

Gabriel Péri (1902 – 1941), giornalista e politico francese.

Gabriel Péri nel 1932

Citazioni di Gabriel Péri modifica

  • La carriera di von Papen è quella di una spia e di un agente provocatore. Egli acquistò fama un tempo, sotto questo doppio aspetto, negli Stati Uniti e in Argentina. Amico di gente della peste bruna, proprietario di Germania, egli diresse qualche mese fa in questo grande giornale quelle campagne di cui non si è perduto il ricordo e che tendevano ad accreditare la leggenda di una prossima domanda di moratoria per il governo sovietico.[1]
  • Ma chi è il padrino di questa formazione di guerra anti-operaia? Chi ha aperto all'oligarchia fascista le vie del potere? Chi, se non il maresciallo Hindenburg, eletto dai social-democratici?
    Conserviamo sempre il ricordo dei sapidi apprezzamenti di Blum all'indomani delle elezioni presidenziali: «L'elezione di domenica, egli scriveva il 12 maggio, segna dunque una vittoria decisiva per la Repubblica e della pace». La vigilia, il leader socialista aveva dichiarato: «Noi non nascondiamo del tutto il nostro orgoglio pensando che l'atto decisivo... è stato compiuto dai nostri camerati social-democratici di Germania».
    È vero che tre mesi prima, il 16 febbraio, il Vorwärts aveva scritto: «Se la social-democrazia avesse scartato la candidatura di Hindenburg avrebbe commesso un errore capitale». Non si votò dunque per Hindenburg con la morte nell'anima: ci si rallegrò clamorosamente di quest'atto, e lo si portò alle stelle in campo socialista.
    I proletari sono in grado di apprezzare i risultati di tale politica.
    Il Ministero Pape– Schleicher è creazione di Hindenburg è la creatura della social-democrazia tedesca.[1]
  • Se dovessi ricominciare, rifarei lo stesso cammino.[2]

Note modifica

  1. a b Citato in Alfred Grosser, Hitler.
  2. Nell’ultima lettera indirizzata alla sua famiglia prima dell’esecuzione capitale per mano dei nazisti; citato da Lelio Basso nella Seduta pomeridiana del 18 ottobre 1951 della Camera dei Deputati.

Bibliografia modifica

  • Alfred Grosser, Hitler: nascita di una dittatura, traduzione di Eleonora Bortolon, Universale Cappelli, 1959.

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