Cyril Tourneur (1575 – 1626), commediografo e drammaturgo britannico.

  • Certo, siamo pazzi, e quelli | Cui pensiamo sono, non sono – ci sbagliamo su di loro; | Noi siamo matti nel senno, loro solo negli abiti. (da Tragedia del vendicatore, The Revenger's Tragedy, III, 5, 78-81, ed. by B. Gibbons, New York)

Citazioni su Cyril Tourneur modifica

  • Nessun malinconico giacomiano è più pericoloso del Vendice di Tourneur – né meno individuato, come suggerisce il suo nome di moralità. L'apparente senso della sua follia – potere corrotto, lascivia, decadimento fisico – è anche quello delle tirate di Hamlet e di Lear, ma con una differenza importante: i discorsi di Vindice hanno una caratteristica straordinariamente letterale, quasi da repertorio, e i suoi eccessi ben si adatano, includendole, le circostanze materiali del mondo drammatico. (Karin S. Coddon)
  • La malinconia di Vindice è tutta coinvolta in quelle stesse circostanze materiali, non dissimilmente dal macabro ma soprattutto funzionale oggetto di scena che è il teschio di Gloriana. (Karin S. Coddon)
  • In The Revenger's Tragedy come in The Duchess of Malfi [dramma di John Webster], il legame tra follia e rappresentazione diviene una funzione esplicita: la follia è enfaticamente identificata con esteriorità, con costumi, maschere, recitazione. Come il corpo spettacolare, l'esteriorità della follia nella tragedia giacomiana segna uno stacco tra interiorità e materialità. (Karin S. Coddon)

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