Cornelia

figlia di Scipione l'Africano e madre dei Gracchi

Cornelia (189 a.C. – 110 a.C. ca), matrona romana.

Cornelia

Attribuite modifica

Sulla tua Fortuna ha avuto la meglio la mia malasorte.^[1] (citato in Tito Livio, libro CXII; 1997)

Vicit […], felicitatem tuam mea fortuna. (citato in Commenta Bernensia ad Lucani Pharsaliam, VIII, 91)

Ecco i miei gioielli. (citato in Valerio Massimo, Factorum et dictorum memorabilium libri IX, IV, IV, incipit)

Haec ornamenta mea.^[2]

Note modifica

↑ Si tratta della famosa Cornelia che in questo caso si rivolge a Pompeo in questi toni. L'espressione continuerebbe così: "Cosa pensavi, dunque, di ricevere dalla infausta casata dei Crassi, se non una diminuzione della tua grandezza?"
↑ Per la precisione: "haec" inquit "ornamenta sunt mea".

Bibliografia modifica

Tito Livio, Storia di Roma dalla fondazione, traduzione di Gian Domenico Mazzocato, Newton & Compton, Roma, 1997.

Altri progetti modifica

Wikipedia contiene una voce riguardante Cornelia
Commons contiene immagini o altri file su Cornelia

Questa voce è solo un abbozzo.

Se puoi, contribuisci a migliorarla.

Estratto da "https://it.wikiquote.org/w/index.php?title=Cornelia&oldid=1290993"