Charles de Gaulle

generale e politico francese

Charles André Joseph Marie de Gaulle (1890 – 1970), militare e politico francese.

Charles de Gaulle

Citazioni di Charles de Gaulle modifica

  • Caratteristica tipica dei veri ambiziosi: farsi portare dalle onde senza curarsi della schiuma.[1]
  • Chi comanda dev'essere conciso, preciso. E sempre saldo al timone.[2]
  • [Su Ahmed Sékou Touré] Con quest'uomo non ci potrà mai essere un'intesa.[3]
  • [Sulla Francia] Come si può governare un paese che ha duecentoquarantasei varietà differenti di formaggio?[4]
  • Ho lasciato incompiute una quantità di cose. Ma questo è naturale. E, a proposito, vale la pena di ricordare che in francese il passato si chiama imperfetto.[5]
  • Il potere non si prende, si raccatta.[6][1]
  • L'esaltazione permanente del militarismo è la garanzia necessaria delle grandi speranze umane.[7]
  • L'Italia non è un Paese povero, è un povero Paese![8]
  • L'uomo d'azione non si concepisce senza una forte dose di egoismo, di durezza, di astuzia.[7]
  • [Durante la Seconda Guerra Mondiale] La Francia ha perso una battaglia, ma non la guerra![9]
  • La Francia non coincide con la geografia; quel che rappresento è «una certa idea della Francia», che ha radici nella terra ma innanzitutto nella mente di chi decide di entrare in resistenza e sperare in un mutamento.[10]
  • La gloria si dà soltanto a coloro che l'hanno sempre sognata.[11][1]
  • La politica è troppo seria per essere lasciata ai politici.
La politique est une affaire trop sérieuse pour être laissée aux politiciens.[12]
  • [Rivolgendosi a Hubert Beuve-Méry] Mefistofele, voi siete lo spirito che tutto nega.[13]
  • Nel tumulto degli uomini e degli avvenimenti, la solitudine era la mia tentazione. Adesso è la mia compagna. Di che cos'altro accontentarsi quando si è incontrata la Storia?[14]
  • Niente rafforza l'autorità quanto il silenzio.
Rien ne rehausse l'autorité mieux que le silence, splendeur des forts et refuge des faibles.[15]
  • Poiché un politico non crede mai in quello che dice, quando viene preso alla lettera rimane sempre molto sorpreso.
Comme un homme politique ne croit jamais ce qu'il dit, il est tout étonné quand il est cru sur parole.[16]
  • Qualsiasi cosa succeda, la fiamma della Resistenza francese non dev'essere spenta e non lo sarà. Domani, come oggi, parlerò a Radio Londra.[17]
  • Quando voglio sapere cosa pensa la Francia, lo chiedo a me stesso. [18]
  • Signori, la Francia, per diventare la Francia, ha speso sei secoli di Storia e di sangue, e sessanta Re. E ora dovrebbe contentarsi di ridiventare un pezzo d'Europa, e basta?[8]
  • Silenzio: splendore dei forti, rifugio dei deboli.[19]
  • Solo gli imbecilli non si sbagliano mai.[20][1]
  • [Rivolgendosi ad Alain Peyrefitte] Non utilizzate l'espressione "capo di governo" per parlare del primo ministro. Il capo del governo sono io. Il primo ministro è il primo dei ministri, primus inter pares, coordina la loro azione, ma lo fa sotto la direzione e la responsabilità del presidente.[21]

Attribuite modifica

  • I cimiteri sono pieni di persone che si ritenevano indispensabili.[22]

Incipit di Memorie di guerra modifica

In tutta la mia vita ho sempre avuto una certa idea della Francia: un'idea nutrita ugualmente di sentimento e ragione. La parte di me che è sensibilità affettiva immagina naturalmente la Francia come la principessa delle fiabe, la madonna degli affreschi murali, votata a un destino eccelso e straordinario. D'istinto sento che la Provvidenza l'ha creata per successi compiuti o per sventure esemplari.[23]

Citazioni su Charles de Gaulle modifica

  • Charles De Gaulle. L'impiccione viaggiatore. (Marcello Marchesi)
  • De Gaulle è mio padre. (Jean-Bedel Bokassa)
  • Ho ammirato De Gaulle, sebbene i nostri rapporti non fossero molto buoni a causa della guerra anticoloniale in Algeria, che noi sostenevamo. Come militare ebbe delle qualità, poiché ebbe l'idea di creare le divisioni blindate. Ammiro inoltre la sua ribellione intransigente nei confronti degli Stati Uniti, degli inglesi e del resto del mondo. (Fidel Castro)
  • Il caso – ma forse non il caso – volle che tra i più accaniti resistenti alla barbarie naziste ci fosse un generale francese, Charles de Gaulle. La persona che amava di più al mondo, sua figlia Anne, era affetta dalla sindrome di Down. Morì a vent’anni, tra le braccia dei genitori. Allora de Gaulle e la moglie Yvonne fondarono un istituto dove venissero accolti e seguiti bambini come quelli che i nazisti sopprimevano. È utile ricordarlo; perché la scelta tra il nazifascismo e la democrazia non è una scelta tra destra e sinistra, ma tra civiltà e barbarie. (Aldo Cazzullo)
  • Il Generale Charles De Gaulle, io lo stimo e lo ammiro. La maggiore delle sue molte e splendide virtù è stata la sua indomabile volontà di ridare alla Francia una posizione di gloria e di prestigio. (Dwight D. Eisenhower)
  • Per dieci anni, secondo la visione di De Gaulle, la politica interna francese non ha avuto altro scopo che servire i fini supremi della politica estera, intesi come prestigio e potenza formali. Egli credeva ancora che il singolo Stato nazionale potesse avere un'efficace politica estera nell'epoca dei grandi Stati plurinazionali, mentre l'economia non doveva essere che l'intendenza logistica al seguito delle bandiere. (Alberto Ronchey)
  • Potevo confidarmi con lui, sicuro che non avrebbe deluso le attese. Aveva in simpatia i bulgari e considerava molto importante la posizione geopolitica del paese. L'ideologia non lo interessava molto e la riteneva un fenomeno passeggero. L'Unione Sovietica secondo De Gaulle avrebbe dovuto battersi per estendere la Bulgaria alla Tracia, alla Macedonia. Lui avrebbe voluto darci maggiori aiuti, ma la Francia doveva fare i conti con gli equilibri balcanici e il ruolo delicato della Iugoslavia. (Todor Živkov)
  • Riesce sempre a giudicare con saggezza e serena obbiettività. (Alphonse Massamba-Débat)

Note modifica

  1. a b c d Citato in Elena Spagnol, Enciclopedia delle citazioni, Garzanti, Milano, 2009. ISBN 9788811504894
  2. Citato in Roberto Gervaso, Peste e corna.
  3. Citato in Albert Sánchez Piñol, Pagliacci e mostri (Pallassos i monstres), traduzione di Patrizio Rigobon, Scheiwiller, 2009, p. 95.
  4. Citato sul Newsweek, New York, 1º ottobre 1962.
  5. Citato in Frederic Barreyre, Les derniers de gènéral De Gaulle.
  6. Citato in Raymond Tournoux, Le feu et la cendre.
  7. a b Citato in Historia, n. 9, Cino Del Duca Editore, agosto 1958, p. 50.
  8. a b Citato in Indro Montanelli, De Gaulle, l'ultimo campione della grandeur, Corriere della Sera, 5 dicembre 2000, p. 41.
  9. Citato in Norman Davies, Storia d'Europa, traduzione di M.C. Magnani, Pearson Italia S.p.a., 2006, p. 1123.
  10. Citato da Barbara Spinelli nel suo discorso agli Stati generali dell'Antimafia il 25 ottobre 2009.    Fonte ulteriore?
  11. Da Memorie di guerra.
  12. In risposta a Clement Attlee che si considerava un buon soldato ma un pessimo politico. Citato in Susan Ratcliffe, Oxford treasury of sayings and quotations, Oxford, New York, Oxford University Press, 2011. ISBN 9780199609123
  13. Citato in Corriere della Sera, 15 settembre 1996.
  14. Citato in Dizionario mondiale di Storia, Rizzoli Larousse, Milano, 2003, p. 448. ISBN 88-525-0077-4
  15. In Le Fil de l'épée.
  16. Citato in Les dossiers du Canard enchaîné, «Grands hommes et petites blagues», luglio 2014, p. 66.
  17. Primo discorso a Londra, 18 giugno 1940. Citato in AA.VV., Il libro della Seconda guerra mondiale, traduzione di Sandro Matteoni, Gribaudo, 2022, p. 230. ISBN 9788858041406
  18. Citato in Focus N. 105 pag. 168
  19. Da Le fil del'epee.
  20. Da una conversazione privata.
  21. Citato in Le Monde, 10 luglio 2007, Le discours du président, J.-C Casanova, traduzione di G.Baldini e M.Lazar, in La Francia di Sarkozy, Il Mulino, 2007.
  22. Citato in Alfio Bardolla, Lorenzo Ait, ‎Business revolution, Sperling & Kupfer, 2011, p. 32. ISBN 9788873395072
  23. Per Fruttero & Lucentini (Íncipit, Mondadori, 1993, p. 267), questo incipit famosissimo in Francia va lasciato nell'originale (Toute ma vie, je me suis fait une certaine idée de la France) "perché a tradurlo letteralmente in italiano [...] non sta in piedi. Ma il fatto è che a lume di logica non sta in piedi neppure in francese, tanto che bisogna leggere l'intera prima pagina per accertare che il significato preciso è il seguente: «Fin da bambino mi sono fatto della Francia una certa idea, che ho poi conservato per tutta la vita»."

Voci correlate modifica

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